lunedì 17 novembre 2014

Oli e grassi

Come abbiamo detto, il sapone nasce dalla reazione chimica tra una base alcalina e gli acidi grassi che in natura troviamo negli oli e nei grassi animali. Questa è dunque una prima distinzione, ovvero grassi vegetali, che sono tutti gli oli, dai più comuni ai più rari e sconosciuti, compresi i burri vegetali, e i grassi di origine animale. 


Anticamente il sapone veniva fatto utilizzando proprio questi ultimi: sego e lardo erano gli scarti della lavorazione degli animali da macello e per non sprecare nulla erano essi stessi gli ingredienti base per una sapone rustico e molto lavante.

Oggi, chi si appresta a fare sapone artigianale, può disporre di una grande varietà di oli e grassi, ognuno dei quali conferisce al prodotto finito determinate caratteristiche. 
Una distinzione generale può essere fatta tra grassi di base e grassi nutrienti. I primi sono quelli che danno corpo al sapone i secondi, più preziosi, danno un tocco in più e lo impreziosiscono con le loro proprietà. 
Cuoricini latte e miele


Olio di cocco, palma, oliva, sego, strutto, arachidi, mais, riso ecc...sono annoverati tra i grassi di base; olio di mandorle dolci, jojoba, semi di lino, ricino, burri di cacao, karitè ecc..sono invece oli e burri nutrienti.

Ogni olio o grasso conferisce determinate caratteristiche al sapone, come durezza, schiumosità, detergenza, emolienza ecc...

I grassi si distinguono anche tra saturi e insaturi. Questa distinzione è fondamentale in quanto solo bilanciando adeguatamente i primi con i secondi si ottiene un sapone durevole, compatto, che non sbavi, non si squagli e che produca una buona schiuma.



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